Le pompe di calore portano un riscaldamento e raffrescamento green

Le pompe di calore utilizzano ENERGIA RINNOVABILE, anche se sono in effetti alimentate dall’elettricità. Come riescono ad usare energia rinnovabile? Prendono il calore di una sorgente esterna e lo trasferiscono in un ambiente di un circuito di riscaldamento. E così le pompe aria-aria e aria-acqua lo prelevano dall’aria esterna, mentre ad esempio quelle acqua-acqua o terra-acqua lo prelevano dall’acqua (di falda, lago, fiume o mare) o dal terreno, per mezzo di una sonda geotermica.

L’aria o l’acqua non vengono perciò riscaldate direttamente dall’energia elettrica, il calore viene sottratto direttamente da fonti esterne. Il sistema, azionato a corrente elettrica, riesce a prelevare il calore rilasciato dall’aria, dall’acqua o dalle fonti geotermiche, e a sfruttarlo per riscaldare la casa e, quando previsto, anche l’acqua sanitaria. Il loro impiego solleva dunque dalla necessità di dover usare combustibili fossili, inquinanti e pericolosi.

E allora, verso quali pompe di calore è meglio indirizzarsi?

Sono 4 le tipologie di pompe di calore per riscaldamento. Ognuna di queste ha caratteristiche, costi e metodi di installazione diversi, da valutare per l’adozione più consona alle specifiche esigenze:

  • Aria – Aria, solitamente sono dotati di inverter: apparecchi che scambiano calore con l’aria esterna e lo restituiscono in casa mediante l’aria stessa, tramite un termoconvettore.
  • Aria – Acqua, sono in grado di estrarre calore dall’aria esterna. La diffusione del calore nei locali avviene tramite i classici ventilconvettori oppure pareti o pavimenti radianti. Queste pompe di calore sono ideali in alcuni casi per sostituire vecchie caldaie a metano o gasolio.
  • Acqua – Acqua, vengono considerate pompe geotermiche, perché estraggono calore dall’acqua che può provenire dalla rete idrica, acque di falda, etc. L’installazione è più invasiva e prevede la trivellazione, fino a raggiungere le acque del sottosuolo.
  • Terra – Acqua, sfruttano il calore geotermico della Terra. Si devono installare tubazioni all’esterno, in profondità, ma c’è il vantaggio di poterle montare anche in zone dove non sono presenti acque di falda.

Tre aspetti da considerare bene quando si deve scegliere una pompa di calore

  1. Luogo dell’installazione: conta la fascia climatica, perché la temperatura può influenzare le prestazioni reali della macchina e, per le pompe acqua-acqua e con sonda geotermica, va verificata la disponibilità di una sorgente adeguata.
  2. Tipologia di edificio: le pompe di calore sono ottimali per gli edifici ben isolati.
  3. Modalità di utilizzo: si ha un grande vantaggio con le pompe di calore se oltre ad usarle per il riscaldamento le si utilizza anche per il raffrescamento.

Le pompe di calore rendono il massimo se collegate a pannelli radianti o a sistemi di riscaldamento a pavimento, i quali lavorano con temperature di mandata inferiori. Gli uffici sono il luogo adatto per questo tipo di soluzione, a pompa di calore, proprio perchè oltre al raffrescamento hanno bisogno di riscaldamento.